Osservazioni sulla normativa antiriciclaggio a cura di Adriano Magliulo

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Sugli adempimenti di natura preventiva, l’adeguata verifica della clientela, la registrazione/conservazione dei dati e la segnalazione di operazioni sospette, si è scritto tanto, troppo.

Ma forse non abbastanza.

Forse non dalla giusta prospettiva.

Il panorama delle fonti normative antiriciclaggio recentemente ampliato da provvedimenti della Banca D’Italia, percepisce appieno le direttive comunitarie in materia di capitali occulti:

siamo sicuri che tale normativa, per quanto necessaria e concreta, non risulti invece sul lungo periodo deleteria per le due figure cardine della rete distributiva, mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria?

L’attività di prevenzione e di controllo che completano gli obblighi dei mediatori e degli agenti rischiano effettivamente di penalizzare l’operato di questi ultimi, destinatari di sanzioni amministrativi e pecuniarie dall’1 al 40% del valore della operazione non segnalata o tardivamente segnalata.

La nuova norma introdotta ( Atto del Governo 389 )  inoltre rischia di ingolfare il sistema con una massa ingestibile di informazioni, in quanto i soggetti coinvolti per evitare ripercussioni potrebbero tendere a istituzionalizzare la segnalazione preventiva.

Un panorama finanziario del genere perde di qualità, affidabilità ma soprattutto di credibilità.

Segnalazioni cautelative per evitare controlli, che, per quanto in buona fede, rallentano e sviliscono l’operato degli agenti e dei mediatori, in un contesto che già scarica sugli attori sopra citati incombenze gravose, prestazioni quasi del tutto gratuite e non ultima una tassazione iniqua, il tutto condito da un sistema che, nonostante l’aumento dei controlli anno dopo anno, fa fatica a ritrovare la giusta misura tra segnalazione “reale” o “preventiva” e che si inasprisce a causa di sanzioni pesantissime, sempre più repressive, forse addirittura eccessive.

Auspichiamo quindi che l’Italia e l’Unione Europea, percepiscano la reale situazione dei soggetti coinvolti e che la normativa antiriciclaggio venga applicata sempre tenendo in debita considerazione la particolarità e l’attualità del sistema economico moderno.

Responsabile Provinciale Assopam

Adriano Magliulo

 

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