SumUp, l’azienda che serve oltre 4 milioni di negozianti in tutto il mondo, ha annunciato un aumento di capitale di 590 milioni di euro che, a coronamento dei suoi 10 anni di crescita internazionale, porta l’azienda ad essere valutata 8 miliardi di euro.
Il round è composto da una parte di finanziamento a debito e una parte in equity e porta a 1,5 miliardi di euro il totale dei finanziamenti raccolti da SumUp in dieci anni, per la quasi totalità finora in debito.
Le risorse saranno utilizzate per la crescita con acquisizione e lo sviluppo di nuovi prodotti.
Il round di investimento appena chiuso è guidato da Bain Capital Tech Opportunities con la partecipazione di fondi gestiti da BlackRock, btov Partners, Centerbridge, Crestline, Fin Capital e Sentinel Dome Partners.
SumUp è nata nel 2012 ed era conosciuta per il dispositivo di Pos mobile per aiutare i piccoli imprenditori ad avviare, gestire e crescere il proprio business grazie a una soluzione di pagamento semplice e affidabile. Da allora l’azienda è cresciuta con una serie di servizi: oggi mette a disposizione degli esercenti una superapp di servizi finanziari che comprende il conto aziendale e la carta SumUp gratuita, l’e-commerce, una soluzione di fatturazione, oltre a pagamenti in negozio e a distanza integrati con i Pos mobili per carte e il registratore di cassa proprietari.
Oggi l’azienda conta più di 3000 dipendenti e opera in 35 mercati, tra cui il Perù, in cui SumUp ha fatto il proprio ingresso a giugno 2022.
In un comparto diverso, ma sempre legato ai pagamenti, Klarna sta facendo invece fatica per convincere i finanziatori a un nuovo round. Secondo le indiscrezioni insistenti, il colosso del “buy now pay later” potrebbe essere costretta a ridimensionare le proprie ambizioni di valutazione.
Il finanziamento sarebbe negoziato oggi a una valutazione attorno ai 15 miliardi di dollari, quasi un terzo rispetto ai 45,6 miliardi di un anno fa.