Il consumatore: la funzione attribuita al contratto
cro bonifico conto corrente scrittura commercialista

Ancora nessun commento

Cass., 5 maggio 2015

Con ordinanza del 5 maggio 2015, la Corte di Cassazione ha ridefinito i limiti della nozione di Consumatore di cui all’art. 3 del D. Lgs. 206 del 2005.

In particolare, la Suprema Corte ha rilevato che “l’orientamento giurisprudenziale di matrice comunitaria … impone di ritenere determinante nei contratti conclusi in vista della professione il criterio teleologico, in ragione del quale ciò che rileva non è la situazione attuale del soggetto che ancora non svolge  un’attività professionale, ma la funzione che il contratto gli attribuisce”.

In altri termini – continua il Collegio – “per assumere la qualifica di professionista ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2005, n.206, art. 3, non è necessario che il soggetto stipuli il contratto  nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa o della professione, ma è sufficiente che lo concluda al fine dello svolgimento o per le esigenze dell’attività imprenditoriale o professionale  (cfr. da ultimo Cass. ord. 31 luglio 2014, n. 17466)”.

Tuttavia, reinterpretando il dato testuale in un’ottica squisitamente fattuale, la Corte di Cassazione offre una diversa declinazione di “criterio teleologico”.

Infatti, “ai fini dell’assunzione della veste di consumatore, l’elemento significativo non è il possesso, da parte della persona fisica che ha un contratto con un operatore commerciale … bensì lo scopo avuto di mira dall’agente nel momento in cui ha concluso il contratto”.

Pertanto, “la prospettiva di intraprendere una futura attività – cui sia funzionale la stipula del contratto  di fornitura di beni e di servizi – deve emergere dalle obiettive circostanze  del contratto ed essere concreta ed attuale, non rilevando ipotetiche intenzioni o vaghe aspettative, non definite quanto a tempi e possibilità di realizzazione”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »

L’ impresa individuale segnala un declino quasi ventennale

Il primo maggio nasce per ricordare le battaglie dell’Ottocento per la giornata lavorativa di otto ore, le rivendicazioni sindacali che ancora oggi caratterizzano questa giornata la associano soprattutto ai lavoratori dipendenti, ma in realtà è la festa di tutti i lavoratori, anche quelli autonomi.

Leggi »